Il tema della ‘forza lavoro’ è diventato critico per le aziende di tantissimi settori, che fanno sempre più fatica a trovare nuovi dipendenti e collaboratori. Questo dipende in parte dalle nuove spinte che in questi ultimi anni hanno riguardato la trasformazione aziendale (digitalizzazione, industria 4.0, globalizzazione, sostenibilità, smart working, ecc.) e che, di conseguenza, richiedono nuove professionalità e competenze; in parte, dal fatto che queste trasformazioni repentine non hanno dato modo al sistema scolastico ed educativo di adattarsi ai cambiamenti. Esiste un elevato ‘mismatch’ (disallineamento) tra le figure professionali che le aziende cercano e quelle che riescono a trovare, tra le competenze degli studenti che escono dalle scuole e quelle che servono nelle aziende.
Conoscere i lavori più richiesti è essenziale oggi per lavoratrici e lavoratori che desiderano cambiare lavoro o che lo stanno cercando. In questo modo, possono orientarsi verso le professioni più promettenti o aggiornare le proprie competenze.
Panorama attuale del mercato del lavoro in Italia
Secondo i dati Istat di febbraio 2025, il tasso di occupazione in Italia ha raggiunto il 63%, lo 0,9% in più rispetto allo scorso anno. A febbraio 2025, il numero di occupati è aumentato di +0,2%, 47.000 unità rispetto al mese precedente. Riguarda principalmente donne, dipendenti a termine, autonomi e tutte le classi d’età, eccetto i 25 – 34enni. Si registra una diminuzione dei disoccupati (-4,9%, -79.000 unità); il tasso di disoccupazione scende al 5,9% mentre il tasso di inattività sale al 32,9%. Il calo della disoccupazione interessa principalmente uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione giovanile invece scende al 16,9% (-1,4 punti).
Nel 2025, il mercato del lavoro è caratterizzato da un’evoluzione continua, influenzata da innovazioni tecnologiche, cambiamenti demografici e nuove esigenze aziendali. Le aziende si stanno adattando a un contesto sempre più competitivo e globale, portando a una crescente domanda di professionisti in settori specifici. La digitalizzazione ad esempio riguarda molte industrie manifatturiere e della logistica. Pertanto è importante anche la capacità di apprendere velocemente nuove competenze digitali di base.
I lavori più richiesti in Italia nel 2025
I primi mesi dell’anno corrente indicano che i mestieri più richiesti in Italia riflettono la necessità di adattarsi a un mercato del lavoro in evoluzione. Le aziende devono essere consapevoli delle nuove tendenze per poter attrarre e mantenere i migliori talenti: bisogna ricordare che vi sono professioni di cui c’è molta richiesta e poca offerta. Pertanto non deve sfuggire alle aziende che devono impegnarsi per garantire ai propri collaboratori un ambiente di lavoro soddisfacente sotto tutti i punti di vista, volto a offrire anche possibilità di carriera e di aggiornamento professionale. Per qualsiasi impresa è quindi fondamentale adeguarsi a queste nuove esigenze rispetto alla forza lavoro, per garantire il successo e la crescita della propria attività.
Analisi settoriale dei lavori più richiesti
Da un’analisi approfondita del mercato è possibile disegnare una panoramica dei settori e fornire una sorta di classifica dei lavori più richiesti in Italia.
Tecnologia e It
L’innovazione tecnologica continua a guidare la domanda di lavoro nel settore IT. Le competenze necessarie includono una solida conoscenza dei linguaggi di programmazione, capacità di gestione dei dati e competenze in sicurezza informatica. Le professioni più richieste in questo settore sono:
- Specialisti in Intelligenza Artificiale e machine learning: con l’aumento dell’automazione e dell’analisi dei dati, gli specialisti in intelligenza artificiale (IA) e machine learning sono sempre più ricercati. Questi professionisti sviluppano algoritmi e modelli per migliorare l’efficienza aziendale, creando soluzioni innovative per problemi complessi. La loro expertise è fondamentale in settori come la sanità, la finanza e il marketing.
- Esperti di cybersecurity: la sicurezza informatica è diventata una priorità per le aziende di ogni settore, specialmente con l’aumento delle minacce informatiche. Gli esperti di cybersecurity sono fondamentali per proteggere i dati sensibili e garantire la sicurezza delle infrastrutture IT. La domanda per professionisti in questo campo è in costante crescita, spingendo le aziende a investire in formazione e certificazioni.
- Sviluppatori di Software: con la digitalizzazione di quasi tutti i settori, la domanda di sviluppatori di software continua a crescere. Questi professionisti sono responsabili della creazione e della manutenzione di applicazioni e sistemi informatici. La conoscenza di linguaggi di programmazione come Python, Java e JavaScript è particolarmente richiesta.
- Data Scientist: i data scientist sono diventati figure chiave per le aziende che desiderano sfruttare i dati per prendere decisioni strategiche. Questi professionisti analizzano grandi volumi di dati per identificare tendenze e opportunità, contribuendo a migliorare i processi aziendali e a ottimizzare le strategie di marketing.
Sanità
La domanda di professionisti sanitari è in aumento, con particolare attenzione ad alcuni ambiti come nel pronto soccorso, nelle emergenze e nella medicina generale:
- Infermieri: essenziali per il funzionamento del sistema sanitario; pertanto, la domanda di infermieri è in costante crescita.
- Tecnici di laboratorio: con l’aumento delle analisi diagnostiche, questi professionisti sono sempre più richiesti.
- Specialisti della salute mentale: con una crescente consapevolezza dell’importanza della salute mentale, c’è una domanda crescente per psicologi, terapeuti e consulenti. Questi professionisti aiutano le persone a gestire lo stress, l’ansia e altre problematiche emotive, contribuendo al benessere generale della popolazione. La telemedicina ha ulteriormente ampliato le opportunità in questo settore.
Sostenibilità e ambiente
La green economy sta creando nuove opportunità di lavoro, con una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Il World Economic Forum indica una significativa crescita nella domanda di competenze e lavori legati alla green economy. In particolare, le professioni emergenti in questo settore includono:
- Esperti di energie rinnovabili: la transizione verso fonti di energia sostenibili ha portato a un aumento della richiesta di tecnici specializzati in energia rinnovabile. Questi professionisti si occupano dell’installazione e della manutenzione di impianti solari, eolici e altre tecnologie verdi. La crescente attenzione verso la sostenibilità e le politiche ambientali favoriscono la crescita di questo settore.
- Consulenti ambientali: le aziende cercano questi esperti (spesso anche esterni all’azienda stessa) per migliorare le loro pratiche sostenibili.
- Tecnici per la gestione dei rifiuti: quest’ultimo aspetto è sempre più cruciale per la sostenibilità ambientale.
- Ingegneri Ambientali : con l’aumento della consapevolezza ambientale, gli ingegneri ambientali sono sempre più richiesti per sviluppare soluzioni sostenibili e per gestire progetti legati alla protezione dell’ambiente. Questi professionisti lavorano su progetti che riguardano la gestione dei rifiuti, la qualità dell’acqua e la sostenibilità energetica.
Turismo e accoglienza
Per il settore turistico globale si stima un incremento annuale del 5,8% fino al 2032: questo indica una crescita significativa rispetto ai tassi precedenti, con il turismo che riprenderà i livelli pre-Covid. Di conseguenza i ruoli chiave includono:
- Manager di hotel: essenziali per garantire un’esperienza di soggiorno di alta qualità.
- Guide turistiche: con la ripresa del turismo, le guide esperte sono nuovamente molto richieste.
- Specialisti in marketing turistico: focalizzati nel promuovere le destinazioni e attrarre turisti di ogni tipologia.
Istruzione e formazione
In un’era di apprendimento digitale, la domanda di professionisti dell’istruzione è in crescita. Secondo il Business Intelligence Group, il mercato dell’e-learning in Italia, che già vale oltre 500 milioni di euro, continuerà a crescere grazie alla diffusione delle tecnologie digitali e alla necessità di formazione continua nel mondo del lavoro. Analogamente, si evidenzia il crescente interesse tra i giovani per acquisire nuove competenze e certificazioni. Si prevede che il mercato della formazione digitale raggiungerà 16,2 milioni di utenti entro il 2028. Tra i profili più richiesti troviamo:
- Formatori: essenziali per lo sviluppo delle competenze professionali.
- Esperti in tecniche didattiche innovative: l’adozione di nuove tecnologie nell’istruzione richiede professionisti capaci di integrare questi strumenti nei processi di apprendimento.
- Insegnanti di Lingue: con l’aumento della globalizzazione, la conoscenza delle lingue straniere è sempre più importante.
- Professionisti della formazione e sviluppo: con l’evoluzione delle competenze richieste nel mercato del lavoro, i professionisti della formazione e sviluppo sono essenziali per aiutare i dipendenti a migliorare le proprie competenze. Questi esperti progettano e implementano programmi di formazione per garantire che i lavoratori siano sempre aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie.
Digital
Specialisti in marketing digitale: con l’espansione dell’e-commerce e delle piattaforme online, i professionisti del marketing digitale sono sempre più richiesti. Questi esperti si occupano di strategie di social media, SEO e pubblicità online per aiutare le aziende a raggiungere il loro pubblico. La capacità di analizzare i dati e ottimizzare le campagne è fondamentale per il successo in questo campo.
Logistica
Lavoratori nel settore della logistica: La crescita dell’e-commerce ha reso il settore della logistica cruciale. Professionisti come manager della supply chain, autisti e operatori di magazzino sono essenziali per garantire che i prodotti arrivino a destinazione in modo efficiente. La digitalizzazione del settore sta creando nuove opportunità per chi è in grado di gestire tecnologie avanzate.
Come prepararsi per i lavori più richiesti
L’apprendimento continuo, sia che si parli di competenze tecniche che delle cosiddette ‘soft skill’, è la chiave per rimanere competitivi in un mercato del lavoro in rapido cambiamento.
Anche i lavori più ricercati in Italia richiedono una preparazione e un investimento nella formazione e su questo tema dovrebbero attivarsi sia le persone che le aziende.
Chi cerca lavoro, desidera cambiarlo o intende fare carriera, dovrebbe prima di tutto considerare quali competenze servono per il lavoro dei suoi sogni, capire se si possiedono o se serve un aggiornamento, se può essere utile una patente, una certificazione, un attestato. Dopodiché, ci si deve informare su quali strade percorrere per fare dei corsi. Ormai c’è una grande proposta di corsi online anche piuttosto economici che possono essere seguiti con molta più flessibilità rispetto a un corso erogato in presenza. I corsi in presenza (oltre a essere in molti casi indispensabili) sono spesso utili anche per arricchire i propri contatti e le opportunità di lavoro. È importante essere motivati e aprirsi al cambiamento, adottando una mentalità di crescita, accettando le sfide come opportunità di apprendimento e sviluppo.
Le aziende dovrebbero investire e promuovere programmi di aggiornamento professionale e incoraggiare i dipendenti a seguire corsi di formazione erogati in azienda o tramite l’azienda. Oltre ad avere tutto l’interesse a migliorare le competenze dei propri collaboratori, la formazione continua è anche un incentivo per gratificare le persone, valorizzarle e farle sentire bene nell’azienda, riducendo le possibilità che vadano a cercare lavoro altrove.
Da non dimenticare le opportunità di miglioramento delle soft skill che possono dare attività di volontariato, da soli o come team aziendale.
Conclusioni
Il 2025 offre opportunità interessanti in vari settori, con una forte domanda per professionisti qualificati in tecnologia, salute e sostenibilità. Per chi cerca lavoro, investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze in queste aree può rappresentare una strategia vincente per il futuro. La capacità di adattarsi e apprendere nuove competenze sarà cruciale per affrontare le sfide del mercato del lavoro in continua evoluzione. Più fonti fanno emergere che il futuro del lavoro in Italia è promettente, con una crescente enfasi su digitalizzazione e sostenibilità che guideranno la domanda di nuove professioni. Questo però richiede una preparazione adeguata e un impegno costante verso l’innovazione e l’apprendimento continuo. Le aziende devono essere pronte ad adattarsi e a investire nelle competenze necessarie per affrontare le sfide che si presentano.
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FAQ



1- Esistono percorsi di formazione specifici per i lavori emergenti nel 2025 in Italia?
Sì, esistono percorsi di formazione specifici per i lavori emergenti in Italia. Le aziende e le università stanno sviluppando corsi e programmi di formazione per rispondere alle esigenze di competenze nel mercato del lavoro in evoluzione. Ciò include corsi online e programmi di aggiornamento professionale, specialmente nei settori della tecnologia (come l’IA e la cybersecurity), della sanità, della sostenibilità e del marketing digitale.
2 – Quali sono i mestieri più richiesti in Italia che non richiedono una laurea?
Alcuni dei mestieri più richiesti in Italia che non richiedono una laurea includono:
- Tecnici di laboratorio nel settore sanitario
- Operatori di magazzino e autisti nella logistica
- Guide turistiche e manager di hotel nel settore turistico
- Professionisti della formazione e formatori nell’istruzione
- Tecnici per la gestione dei rifiuti e esperti di energie rinnovabili nella green economy
Questi ruoli richiedono competenze specifiche, spesso ottenibili tramite corsi di formazione professionale o apprendistati.
3- Quali sono le previsioni per il futuro del lavoro in Italia dopo il 2025?
Le previsioni per il futuro del lavoro in Italia dopo il 2025 indicano una continua evoluzione del mercato del lavoro, con una crescente domanda di professionisti nei settori della tecnologia, sanità, sostenibilità e istruzione. Le aziende dovranno adattarsi a un contesto sempre più competitivo e globale, investendo in formazione e sviluppo delle competenze. La digitalizzazione e la sostenibilità saranno fattori chiave che guideranno la domanda di nuove professioni. Inoltre, l’apprendimento continuo e l’adattabilità saranno essenziali per affrontare le sfide future.