Spesso prestiamo molta attenzione alla realizzazione del Curriculum Vitae ma sottovalutiamo l’importanza della lettera di presentazione. Poiché è la prima cosa che i recruiter vedono ‘di noi’, la sua importanza può farti venire mille dubbi sul contenuto che deve avere e sul tono da usare.
Oggi ti vogliamo dare alcuni consigli su come realizzare una lettera di presentazione efficace che incuriosisca il selezionatore e lo spinga ad aprire il tuo Curriculum Vitae.
Andiamo con ordine, proviamo prima di tutto a spiegare meglio…
…cos’è una lettera di presentazione
La lettera di presentazione, che oggi corrisponde generalmente al testo dell’email di accompagnamento, può essere immaginata come un accessorio del Curriculum Vitae, utile perché con essa ci presentiamo in modo meno schematico e più discorsivo. Come sappiamo, nel Curriculum Vitae si elencano le nostre caratteristiche (studi, esperienze, competenze) secondo una struttura a elenco, per offrire un riassunto ben organizzato e di facile consultazione di tutte quelle informazioni che hanno importanza nel mondo del lavoro e interessano il recruiter.
La lettera di presentazione è, invece, un testo introduttivo, che serve da anteprima per raccontare chi sei, cosa cerchi e perché ti ritieni un ottimo candidato. È come il trailer di un film: deve portarti al cinema!
La lettera di presentazione (che molti recruiter chiamano “cover letter” in inglese) sarà la prima impressione di te che fornirai ai selezionatori; per questo deve essere curata, non troppo lunga e, soprattutto, autentica: questi soli tre aspetti daranno di te una prima immagine di efficienza e affidabilità.
Ricorda che in nessun caso la lettera di presentazione sostituisce il Curriculum Vitae!
Come scrivere una mail (o lettera) di presentazione perfetta
- Brevità: una lettera di presentazione efficace non è mai più lunga di 15 righe, quindi, ti consigliamo di non ripetere una ad una le tue esperienze lavorative perché sono già elencate nel tuo Curriculum Vitae. Piuttosto, racconta con alcuni esempi quali competenze hai maturato: è un ottimo pretesto per menzionare quale soft skill hai potuto acquisire in una determinata situazione.
- Personalizzazione: è sempre meglio adattare la lettera di presentazione ad ogni candidatura che invii; certo, alcune parti relative alle tue esperienze potrebbero restare invariate ma l’importante è che alla fine la lettera risulti scritta ad hoc per l’annuncio. Prima di iniziare a scrivere, informati non solo sulla posizione per cui ti stai candidando ma anche sull’azienda, sul settore in cui opera, sulle ultime buone notizie che la riguardano, così da poter scrivere ogni volta in modo diverso che cosa ti interessa di quell’azienda e cosa ti ha colpito dell’annuncio.
- Sincerità: la lettera di presentazione serve a raccontare qualcosa di te, a far emergere i tuoi punti forti e la tua unicità. Cerca di trasmettere tutto questo in modo onesto, trasparente, ma soprattutto senza vantarti.
- La grammatica! Gli errori ortografici, grammaticali e sintattici sono i tuoi peggiori nemici in una lettera di presentazione: anche se credi di averla scritta bene, ti consigliamo di chiedere a qualcuno di rileggerla poiché un occhio esterno potrebbe accorgersi di eventuali errori, anche solo di battitura, a cui non hai fatto caso. Attenzione anche alle spaziature: ad esempio, la punteggiatura va unita alla parola precedente, senza interspazio, cioè esattamente come se fosse scritta a mano. Le vocali maiuscole accentate: sono caratteri particolari ed esistono in tutte le tastiere (basta capire dove trovarli).
- E-mail: come dicevamo, oggi, la lettera di presentazione è la ‘mail di presentazione’, in cui il testo della lettera diventa il corpo della mail. Chiaramente, ricordati di allegare sempre il CV.
Cosa scrivere in una lettera di presentazione
La lettera di presentazione deve contenere le tre i:
- introduzione: saluti e riferimenti all’annuncio;
- indicazione di sintesi delle proprie skills ed esperienze in riferimento alle richieste dell’annuncio;
- interesse: specificare le proprie motivazioni ad ottenere il lavoro, facendo riferimento soprattutto alle proprie ambizioni professionali.
A chi si indirizza una lettera di presentazione?
Se rispondi a un annuncio pubblicato direttamente da una azienda, puoi cercare di risalire al nome del responsabile delle Risorse Umane, ma se non lo trovi basterà indicare “All’attenzione del Direttore delle Risorse Umane”.
Se, invece, rispondi ad un annuncio pubblicato da un’Agenzia per il Lavoro, potresti dividere la lettera di presentazione in due parti.
La prima parte è indirizzata all’Agenzia: ti presenti, comunichi che intendi candidarti e che fornisci loro il tuo consenso ad inoltrare la lettera di presentazione all’azienda qualora ritenessero idoneo il tuo profilo.
La seconda parte, a questo punto lo avrai capito, costituisce la tua lettera di presentazione vera e propria ed è indirizzata all’azienda.
Scopo della lettera di presentazione
L’obiettivo di una lettera di presentazione efficace è ottenere un colloquio: alla fine della tua lettera, dopo i ringraziamenti e i saluti, ricordati di renderti disponibile per un colloquio conoscitivo.
Un ultimo trucco: assicurati che in calce all’e-mail ci sia sempre la tua firma completa: nome e cognome (attenzione: sempre il nome prima del cognome!), numero di telefono, eventuale link al profilo Linkedin (se lo tieni aggiornato), eventuale sito web o tuo blog (se sono pertinenti). Puoi impostare la firma direttamente nel tuo account di posta elettronica.
Questi piccoli accorgimenti conferiscono professionalità alla comunicazione e costituiscono una modalità molto pratica e veloce nel caso in cui il recruiter voglia chiamarti senza aprire gli allegati.
Ecco tre esempi di lettera di presentazione che possono esserti d’aiuto:
1. Impiegato amministrativo/commerciale
2. Ingegnere informatico
3. Magazziniere