I fringe benefit rappresentano un aspetto importante nella gestione delle risorse umane e nella strategia per attrarre talenti e conservare il personale. Questi vantaggi, che vanno oltre la semplice retribuzione, possono migliorare il benessere dei dipendenti e contribuire a un ambiente di lavoro più motivante e produttivo. Con l’evoluzione del mercato del lavoro, le aziende sono sempre più chiamate a considerare i fringe benefit come parte integrante della loro offerta di lavoro. I più comuni sono le auto aziendali, i buoni pasto e l’assicurazione sanitaria, ma la varietà di questi vantaggi è molto ampia. In questo articolo, esploreremo cosa sono i fringe benefit e come possono essere implementati efficacemente nelle aziende.

Cosa Sono i Fringe Benefit?

I fringe benefit sono vantaggi non monetari concessi ad un singolo o più dipendenti oltre al salario base e sono disciplinati dall’articolo 51 del TUIR. Possono essere beni o servizi che migliorano la qualità della vita dei dipendenti. Ne esistono di diverse tipologie che variano da benefit materiali, come auto aziendali, a servizi, come assistenza sanitaria. Svolgono un ruolo fondamentale nelle politiche aziendali, contribuendo a una gestione del personale più efficace. Le aziende ricorrono a questi benefit con lo scopo di diminuire il carico contributivo e fiscale e allo stesso tempo aumentare la soddisfazione e la lealtà dei dipendenti, riducendo il turnover e i costi associati alla ricerca di nuovi talenti. A differenza delle forme tradizionali di compensazione, i fringe benefit sono compensati in forma non monetaria e offrono un valore aggiunto che può influenzare positivamente la soddisfazione lavorativa. Mentre il salario è una necessità, i fringe benefit possono fare la differenza nella percezione del lavoro da parte dei dipendenti.

Fringe Benefit in Busta Paga

I fringe benefit in busta paga devono essere riportati in modo chiaro per garantire trasparenza. Possono apparire come voci separate o integrate nel totale del compenso. È importante che i dipendenti comprendano come vengono calcolati e riportati. Se un dipendente riceve un buono pasto del valore di 5 euro al giorno, questo sarà indicato nella busta paga come un benefit aggiuntivo. Ad esempio, se un dipendente lavora 22 giorni al mese, il valore totale dei buoni pasto sarà di 110 euro, che si aggiunge al suo stipendio.

Esempi di Fringe Benefit

Le aziende riconoscono l’importanza di offrire fringe benefits, esiste infatti un’ampia varietà di vantaggi che possono offrire. Nel pratico i fringe benefit cosa sono? Questi possono essere ad esempio: assistenza sanitaria, contributi pensionistici, buoni pasto, programmi di formazione e sviluppo professionale ma anche flessibilità lavorativa come il lavoro da remoto. Tra quelli più comuni troviamo:

  • Auto aziendali: utilizzate per motivare i dipendenti e facilitare i loro spostamenti. Questo tipo di benefit è molto apprezzato, soprattutto in settori dove la mobilità è essenziale. A partire dal 1° gennaio 2025 con la nuova Legge di Bilancio, per promuovere l’uso di autovetture a basso impatto ambientale, sono state aggiornate le percentuali applicabili sulla percorrenza convenzionale. 
  • Buoni pasto: un modo comune per supportare la spesa alimentare. Questi possono essere utilizzati in ristoranti e supermercati, offrendo così un aiuto concreto nella vita quotidiana dei dipendenti.
  • Assicurazione sanitaria: offre sicurezza e tranquillità ai dipendenti e alle loro famiglie, coprendo spese mediche e ospedaliere. Questo tipo di benefit è particolarmente rilevante in un contesto in cui le spese sanitarie possono essere elevate.

Tassazione dei Fringe Benefit

La tassazione dei fringe benefit è un aspetto importante da considerare poiché i fringe benefit sono soggetti a specifiche normative fiscali. La tassazione può variare a seconda del tipo di benefit e della legislazione vigente. Per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, questi beni e servizi non sono sottoposti a tassazione e non concorrono a formare il reddito, se il loro valore non supera i 1.000 o 2.000 euro. Se il valore dei fringe benefit supera i limiti stabiliti, questi sono soggetti a contribuzione previdenziale e risultano rilevanti ai fini Irpef.  Questa disposizione è in deroga all’articolo 51, comma 3, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che prevede una soglia “ordinaria” di 258,23 euro. 

Il limite della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit è stabilito come segue:

  • 1.000 euro per i lavoratori dipendenti.
  • 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico

Le aziende devono essere consapevoli delle implicazioni fiscali legate all’erogazione di questi benefit. Questi non costituiscono reddito imponibile per il dipendente e sono interamente deducibili per l’impresa entro il massimale. Entro questa soglia, i benefit sono esenti dalle tasse e privi di oneri contributivi, sia per l’azienda che per il dipendente. Superando la quota, invece, l’intera somma sarà sottoposta a tassazione ordinaria. Le aziende possono ridurre il carico fiscale associato a questi benefit, rendendoli un’opzione vantaggiosa.

Vantaggi dei Fringe Benefit per l’Azienda 

Per quanto riguarda un’azienda, i fringe benefit come funzionano? Quando si parla di questo argomento è comune parlare di agevolazioni per il dipendente, ma anche i vantaggi per l’azienda sono molteplici, alcuni esempi:

  • Retention e attrazione del talento: offrire fringe benefit competitivi può attrarre e mantenere i migliori talenti. Le aziende che investono in questi vantaggi sono più propense a costruire un team forte e motivato.
  • Impatto economico: questi vantaggi possono migliorare la motivazione e la produttività del team. Un dipendente soddisfatto è più incline a rimanere fedele all’azienda e a contribuire attivamente al suo successo e alla sua crescita economica. Anche per l’azienda sono vantaggiosi poiché completamente deducibili e quindi permettono di abbassare l’imponibile fiscale.
  • Miglioramento dell’immagine aziendale: le aziende che offrono fringe benefit sono spesso percepite come più responsabili e attenti al benessere dei propri dipendenti, migliorando così la loro reputazione sul mercato.

Come Richiedere i Fringe Benefit

I fringe benefit non rappresentano un diritto automatico per i dipendenti ed è quindi fondamentale sapere come richiederli. L’azienda ha la libertà di scegliere se e quali beni, servizi o agevolazioni erogare. Può inoltre decidere se offrire a tutti i lavoratori o solo ad alcuni. I dipendenti interessati ai fringe benefit possono rivolgersi direttamente al proprio datore di lavoro per presentare una richiesta. Per poter beneficiare di fringe benefit fino a 2.000 euro, i lavoratori devono presentare un’autocertificazione al datore di lavoro e dichiarare di avere figli fiscalmente a carico. Inoltre sarà necessario fornire i codici fiscali dei figli. Strutturare programmi di fringe benefit in modo strategico può massimizzare i benefici. È utile coinvolgere i dipendenti nella progettazione dei programmi per assicurarsi che soddisfino le loro esigenze.

Fringe Benefit per i Dipendenti Pubblici

I fringe benefit dipendenti pubblici differiscono da quelli del settore privato. Nel settore pubblico questi benefit sono meno diffusi e di più difficile integrazione. I dipendenti pubblici possono avere accesso a fringe benefit specifici soprattutto legati all’organizzazione della vita privata e lavorativa. Le misure attuate si focalizzano su orari di lavoro più flessibili, possibilità di smart working e più attenzione alla conciliazione tra sfera privata e professionale e programmi di sviluppo professionale. Le iniziative di fringe benefit possono offrire vantaggi significativi al personale della Pubblica Amministrazione , ma non influiscono sui costi. I benefit possono essere riconosciuti solo attraverso una contrattazione tra le parti, che avviene a livello nazionale per le linee guida e a livello locale per definizioni più specifiche. Rispetto ai benefit previsti per le imprese private quelli attualmente concessi alle aziende pubbliche aiutano i dipendenti a gestire meglio la loro quotidianità ma non beneficiano di un aumento del potere d’acquisto come avviene nel settore privato. Inoltre le aziende non possono ridurre il cuneo fiscale poiché non hanno spese detraibili.

Fringe Benefit e Welfare Aziendale

Il welfare aziendale rappresenta un insieme di beni e servizi forniti dall’impresa ai propri dipendenti, con l’obiettivo di integrare la retribuzione ordinaria. In sostanza, si può considerare come un modo per aumentare il reddito senza ricorrere a pagamenti monetari diretti. Questo sistema non solo migliora il benessere dei lavoratori, ma offre anche vantaggi fiscali all’azienda. Gli elementi più comuni compresi nel welfare sono i buoni pasto, mense aziendali, servizi di assistenza sanitaria, supporto alla famiglia e iniziative per il tempo libero. L’integrazione dei fringe benefit e welfare aziendale è fondamentale per il successo delle politiche aziendali. I fringe benefit infatti possono essere parte di un pacchetto più ampio di welfare aziendale, che include programmi di salute e benessere, supporto psicologico e assistenza per la gestione dello stress. Implementare strategie creative per migliorare il pacchetto di compensi può fare la differenza. Le aziende possono esplorare nuove tecnologie e piattaforme per offrire benefit digitali. L’utilizzo di piattaforme per gestire il proprio welfare è un’operazione facile e rapida per i dipendenti che possono decidere come usufruire questo bonus direttamente dal loro cellulare.

Conclusione

In sintesi, i fringe benefit sono una componente strategica nella gestione delle risorse umane. Comprendere i loro vantaggi e come implementarli è essenziale per le aziende che desiderano rimanere competitive nel mercato del lavoro moderno. Investire nei fringe benefit non solo migliora la soddisfazione dei dipendenti, ma contribuisce anche al successo complessivo dell’azienda. In un mondo in continua evoluzione, le aziende che abbracciano questa filosofia saranno in grado di attrarre e mantenere i migliori talenti, creando un ambiente di lavoro positivo e produttivo.

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FAQ
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1 – Quali sono i principali tipi di fringe benefit disponibili?
I principali tipi di fringe benefit includono:

  • Auto aziendali: utilizzate per facilitare gli spostamenti dei dipendenti.
  • Buoni pasto: supportano le spese alimentari.
  • Assicurazione sanitaria: offrono copertura per spese mediche.

2 – Come influiscono i fringe benefit sul netto in busta paga? 
I fringe benefit non concorrono a formare il reddito imponibile, quindi il loro valore non viene tassato fino a un certo limite (1.000 o 2.000 euro). Questo significa che aumentano il valore totale della retribuzione senza impattare negativamente sul netto in busta paga.

3 – In che modo i fringe benefit possono aumentare la soddisfazione dei dipendenti?
I fringe benefit migliorano la qualità della vita lavorativa, offrendo vantaggi tangibili che contribuiscono al benessere dei dipendenti. Questi vantaggi possono aumentare la motivazione e la lealtà, riducendo il turnover.

4 – Qual è la differenza tra fringe benefit e bonus?
I fringe benefit sono vantaggi non monetari offerti oltre al salario, mentre i bonus sono pagamenti monetari aggiuntivi legati a performance o risultati specifici. I fringe benefit possono includere servizi e beni, mentre i bonus sono generalmente legati a obiettivi di performance.

5 – Come si calcola la tassazione sui fringe benefit?
La tassazione sui fringe benefit varia a seconda del tipo di benefit e della legislazione vigente. Se il valore dei fringe benefit supera i limiti di esenzione (1.000 o 2.000 euro), essi sono soggetti a tassazione ordinaria e contribuzione previdenziale. Fino a questi limiti, i fringe benefit sono esenti da tassazione.

6 – I fringe benefit sono deducibili per l’azienda?
Sì, i fringe benefit sono completamente deducibili per l’azienda entro i limiti stabiliti. Questo significa che le aziende possono ridurre il loro imponibile fiscale attraverso l’erogazione di tali vantaggi.

7 – Quali sono i fringe benefit tipicamente offerti nel settore pubblico?
Nel settore pubblico, i fringe benefit sono meno diffusi e si concentrano su:

  • Flessibilità oraria: maggiore attenzione alla conciliazione vita-lavoro.
  • Smart working: opzioni di lavoro da remoto.
  • Programmi di sviluppo professionale: iniziative per la crescita delle competenze.

8 – Come integrare i fringe benefit nel piano di welfare aziendale?
Per integrare i fringe benefit nel piano di welfare aziendale, le aziende dovrebbero:

  • Coinvolgere i dipendenti: raccogliere feedback per capire le loro esigenze.
  • Creare pacchetti personalizzati: offrire una combinazione di benefit che soddisfi diversi gruppi di lavoratori.
  • Utilizzare piattaforme digitali: facilitare la gestione e l’accesso ai benefit.

9 – In che modo i fringe benefit possono influenzare la cultura aziendale?
I fringe benefit possono contribuire a una cultura aziendale positiva, dimostrando che l’azienda si preoccupa del benessere dei dipendenti. Ciò può creare un ambiente di lavoro più collaborativo e motivante, migliorando la reputazione dell’azienda e la soddisfazione dei lavoratori.

10 – Cosa considerare quando si sceglie un pacchetto di fringe benefit per i dipendenti?
Quando si sceglie un pacchetto di fringe benefit, è importante considerare:

  • Le esigenze dei dipendenti: raccogliere input per capire quali benefit sono più apprezzati.
  • Il budget dell’azienda: assicurarsi che i costi siano sostenibili.
  • Le normative fiscali: essere consapevoli delle implicazioni fiscali e della deducibilità dei fringe benefit per l’azienda.
  • La competitività: offrire vantaggi che possano attrarre e trattenere talenti.