”Rimanere al passo con i cambiamenti e le innovazioni è sempre stato importante nel mondo del lavoro, ma mai come oggi lo è anche per le risorse umane. Le aziende più attente sembrano seguire, finalmente, una nuova tendenza, che conferisce sempre più importanza ad aspetti una volta in secondo piano, come benessere sul posto di lavoro, maggiore flessibilità per i dipendenti e una certa attenzione all’employer branding. Uno dei motivi che portano le aziende a percorrere questa strada è senz’altro il desiderio di risultare attraenti per le nuove generazioni di lavoratori e fornire loro condizioni adeguate a lavorare serenamente per lunghi periodi.

Ma perché è importante per un’azienda puntare sul ricambio generazionale dell’organico?

La risposta non è una soltanto: da un lato, perché i giovani lavoratori di oggi saranno i lavoratori senior di domani, dall’altro perché si tratta in molti casi di persone neolaureate, estremamente preparate, e con un bagaglio di nozioni e skills molto aggiornato. Ecco perché, a discapito di un’esperienza lavorativa ridotta, i giovani costituiscono, a tutti gli effetti, un grande valore aggiunto per le aziende.

Cosa cercano i giovani in un’azienda?

Secondo la ricerca ‘Italiani e lavoro nell’anno della transizione’, realizzata dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, è emerso che più della metà (55%) dei lavoratori italiani sarebbe intenzionata a cambiare lavoro, perché insoddisfatta di quello attuale. Potrebbe essere, questo, il risultato di una riflessione collettiva indotta dalla pandemia: i due anni appena trascorsi, in effetti, hanno portato tanti lavoratori a riconsiderare il rapporto con la propria occupazione e a prendere in maggiore considerazione ambizioni e benessere personale, anche e soprattutto in un’ottica di maggiore bilanciamento fra vita privata e vita professionale. Ecco, dunque, quali sono le priorità emerse dall’indagine condotta a giugno 2022:

· Flessibilità, autonomia e smart working

Questi sono i benefit su cui, probabilmente, la pandemia ha influito maggiormente. Come riporta La Repubblica, il bilancio tra vita privata e vita professionale (conosciuto anche come work-life balance) è indicato da quasi la metà dei lavoratori italiani (49%) come requisito irrinunciabile in una nuova occupazione. La possibilità di lavorare da remoto, soprattutto secondo gli under 35, è una condizione anche più importante del salario adeguato, proprio in quanto fattore che concorre (almeno secondo l’opinione espressa nel sondaggio) alla diminuzione dello stress e ad un miglioramento del benessere individuale. Se nel 2021 erano i lavoratori stessi ad essere scettici riguardo lo smart working, oggi questa modalità è molto apprezzata dall’84,2% dei lavoratori da remoto. Di questi, ben il 31,8% non accetterebbe di tornare a lavorare in presenza.

· Buona retribuzione e contratto stabile

Una buona retribuzione era considerata importante prima della pandemia e lo è anche oggi – forse ancora di più – a causa dell’inflazione, che ha reso più difficile sostenere il costo della vita. Secondo l’indagine, un salario non adeguato è motivo di insoddisfazione per il 31,9% dei lavoratori. Allo stesso modo i giovani sono ben consci dell’importanza di un contratto a tempo indeterminato, che non solo conferisce stabilità e sicurezza economica al lavoratore, ma permette anche di affrontare senza troppe difficoltà alcuni passi importanti, come aprire un mutuo per comprare casa, o un finanziamento per comprare un’automobile. Per quanto importante, però, i giovani lavoratori indicano la quasi totale mancanza di meritocrazia nel sistema-lavoro italiano come un problema maggiore rispetto alla stabilità contrattuale nell’ottica di fare carriera (33%).

· Cultura aziendale e condivisione dei valori

La cultura aziendale è l’insieme di valori e priorità che in una azienda regolano l’ambiente di lavoro. Per i dipendenti, di solito, una buona cultura aziendale si traduce con: sentirsi a proprio agio sul posto di lavoro, valorizzati, coinvolti, con prospettive di crescita e con un contratto sicuro. Secondo l’indagine What Workers Want condotta a dicembre 2021 da Now Possible, piattaforma britannica che aiuta le aziende a comprendere le necessità dei lavoratori, fra le ragioni che spingono un giovane dipendente a lasciare il proprio posto di lavoro, la percezione di una cultura del lavoro negativa all’interno dell’azienda è quella più gettonata (27%). Sintomo, questo, che evidenzia come per i giovani talenti retribuzione e posto fisso non siano più gli unici fattori che pesano sulla valutazione di un lavoro. Va menzionato, d’altro canto, che anche una leadership debole è motivo di scontento sul lavoro (23%): alla pari di una cultura aziendale positiva, anche una leadership forte, che si fa garante dei valori aziendali, è fondamentale per il benessere dei lavoratori, perché in grado di motivare il team e renderlo coeso nel raggiungere insieme un risultato.

· Possibilità di carriera e formazione continua

Un’azienda che offra possibilità di carriera è senz’altro ben vista dai lavoratori italiani. Il 40,9% di loro, secondo la ricerca pubblicata da La Repubblica, in mancanza di opportunità di crescita inizia a valutare di cambiare occupazione. Il legame fra possibilità di carriera e formazione, invece, emerge dal 2022 Career Interest Survey, condotto dalla National Society of High School Scholars. Come riporta Make it – CNBC, i giovani talenti cercano realtà lavorative dove venga offerta la possibilità di ricevere una formazione continua, in modo che le competenze acquisite facciano da trampolino di lancio per le proprie carriere.

Purtroppo, non esiste un’unica semplice soluzione per attrarre in azienda i migliori giovani talenti. Si tratta, piuttosto, di un attento processo di rinnovamento interno che riguarda tutti gli ambiti aziendali. Speriamo, però, che questa guida sia servita a fornire una panoramica di quali siano le priorità dei giovani lavoratori oggi in termini di ricerca di lavoro, così da poter venire incontro alle loro esigenze. Noi di Labor – Agenzia per il lavoro, siamo sempre pronti a fornire supporto alle aziende clienti che cerchino personale giovane e competente da assumere, anche grazie agli alti volumi di curricula di neolaureati che conserviamo nel nostro database. Per qualsiasi informazione riguardo i nostri servizi vi consigliamo di visitare le sezioni del sito Labor dedicate alla Somministrazione e alla Ricerca e Selezione.

 

 

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